Dopo un lungo periodo di proibizionismo, che era esteso a tutta la pianta di Cannabis Sativa L., negli ultimi anni lentamente questa pianta sta tornando di moda anche nel settore tessile. Moltissimi paesi, Europa compresa, hanno regolamentato la produzione della canapa industriale, ovvero la canapa con il contenuto THC (tetraidrocannabinolo) sotto 0,3%. Grazie a questa regolamentazione la produzione di canapa industriale è stata riattivata, e con essa hanno ripreso “vita” anche i settori che una volta erano molto rilevanti dal punto di vista economico, come appunto il settore della canapa tessile.

Infatti, è proprio nel campo della moda che la canapa tessile sta facendo il tuo ritorno da gigante nonostante gli anni di abbandono totale che questo settore produttivo ha dovuto affrontare. Il ritorno della canapa tessile ed il sempre crescente interesse per le fibre naturali, ci stanno facendo riapprezzare i benefici di questo tessuto, ovvero in primis la sua resistenza, la traspirabilità e la termoregolazione. Infatti, proprio per questi motivi, si sta riscoprendo anche l’utilizzo della canapa tessile nel settore dell’abbigliamento da lavoro, che, come puoi immaginare, non è una novità assoluta, in quanto una delle prime applicazioni del tessuto di canapa era proprio per abbigliamento da lavoro, grazie soprattutto alla resistenza del tessuto.

Un tuffo nel passato: come veniva utilizzata la canapa tessile per vestirsi

Come ho sottolineato diverse volte, l’uso della canapa come tessuto non è certo una novità nel settore dell’abbigliamento. Si crede, che già nel  8.000 A.C veniva ricavata dalla canapa del materiale tessile, ma l’apice viene raggiunto nel Medioevo, quando la canapa veniva usata per creare corde, vele e tessuti molto robusti che si caratterizzavano per la loro resistenza all’usura, anche nell’acqua salata.

Con il passare del tempo, la canapa tessile ha cominciato a essere usata anche per la fabbricazione di capi d’abbigliamento da lavoro manuale. Per fare un esempio, la canapa veniva utilizzata spesso e volentieri nel Nord America nei primi anni del 1600 per creare abiti e soprattutto indossati dai ricercatori d’oro nelle miniere, capi da lavoro molto apprezzati perché potevano resistere alle sollecitudini più forti senza risentire di strappi, buchi o deformazioni. Successivamente, anche i tagliatori della canna da zucchero, usavano i pantaloni di canapa, beneficiando dalla resistenza di questo tessuto. 

Insomma, l’uso di questo tessuto non è di certo qualcosa di nuovo nel settore produttivo di vestiti. Se nelle epoche passate, la fibra è stata utilizzata per creare capi più o meno pregiati ma, in ogni caso, di elevata qualità, nei giorni nostri è tornata a essere un materiale ambito da chi fabbrica abiti da lavoro premium di ottima fattura.

Perché indossare vestiti da lavoro in canapa tessile?

Il tessuto di canapa offre molteplici benefici. In effetti, questa fibra naturale è famosa in tutto il mondo per essere una delle più versatili ed ecologiche visto il suo processo di coltivazione di alto rendimento che non necessita di pesticidi né fertilizzanti. La sua sostenibilità fa sì che vestirsi di canapa sia la scelta responsabile dei lavoratori attenti all’ambiente, ma anche alla qualità dell’abbigliamento.

Resistenza

In natura, una delle fibre naturali più forti è sicuramente la canapa tessile. In effetti, dopo la sua lavorazione, si ottiene un filato che, a livello strutturale, è cavo e igroscopico. Queste proprietà garantiscono la resistenza di questo tessuto fino a tre volte di più a qualsiasi tipo di sollecitudine o azione meccanica come usura, strappi e perfino deformazioni.

Alla luce di tutto ciò, è presto detto: creare vestiti da lavoro in canapa fa sì che il capo d’abbigliamento possa durare per molti anni. Lo sfregamento, l’abrasione e la pressione a cui sono spesso sottoposti i tessuti durante i lavori non saranno più un problema grazie all’elevata resistenza della fibra della canapa. Inoltre, a differenza di ciò che succede  con altri tessuti, il tessuto di canapa diventa più morbido con passare degli anni, ma non perde la sua forma naturale, ovvero non si allarga né ristringe.

Versatilità

La storia conferma che il tessuto di canapa è estremamente versatile.  Quando viene combinata con altre fibre naturali, come appunto cotone oppure lino, può dare vita a tutte le tipologie di vestiti, adeguabili sia per lo spessore che per elasticità. Questa combinazione permette di fabbricare t-shirt, maglioni, giubbotti, giacche, camicie, camici, zaini e perfino scarpe uniche nel loro genere.

Rispetto ambientale

La canapa è una pianta ecologica, e non richiede pesticidi oppure altre sostanze chimiche per crescere. Infatti, la pianta di canapa rispetta il terreno dove viene coltivata, lasciandolo in eccellenti condizioni per una futura coltivazione. Inoltre, la pianta richiede pochissima acqua, se comparata con altre fibre naturali, come per esempio il cotone.

Traspirante

È ampiamente risaputo che la canapa tessile offre delle proprietà traspiranti incredibili. Di fatto, a differenza di altri tessuti, questa fibra è in grado di trattenere ed eliminare il sudore mentre, allo stesso tempo, aiuta a mantenere la pelle idratata e all’asciutto. Questo beneficio è molto importante per tutte quelle persone che fanno lavoro manuale e quindi hanno un’elevata sudorazione.

Anti-microbico

Nel mondo del lavoro è normale entrare a contatto con batteri di tutti i tipi, acari e quant’altro per cui è fondamentale vestirsi con dei capi che possono proteggere la pelle e il corpo in generale da queste invasioni. Infatti, la canapa tessile ha le proprietà anti-batteriche e microbiche.

Termoregolatore

I lavoratori hanno bisogno di indossare abiti che regolano la loro temperatura corporea, anche perché sono spesso esposti ad estreme condizioni meteorologiche, come vento, pioggia o temperature rigide. Il tessuto di canapa, permette di  mantenere sempre ideale la temperatura del corpo, grazie alla sua proprietà termoregolatrice. Cosa significa? Il filato utilizzato nella produzione dei capi si caratterizza per la sua porosità, il che aiuta il corpo umano a regolare la propria temperatura anche in casi estremi garantendo la freschezza in estate e il calore in inverno.

Alla ricerca della sostenibilità nel settore dell’abbigliamento per il lavoro

Il sempre più crescente interesse per i tessuti naturali, ha fatto sì che alcune aziende pioniere abbiano deciso di espandere la loro offerta introducendo anche il tessuto di canapa nelle loro collezioni, anche per soddisfare una settore particolare, come appunto quello dell’abbigliamento da lavoro.

Patagonia

Una della aziende leader verso il rispetto dell’ambiente, ovvero Patagonia, ha fatto della canapa tessile il proprio fiore all’occhiello, scommettendo sull’oro verde come tessuto che rivoluzionerà il mercato. L’azienda oggi giorno produce diversi tipi di capi d’abbigliamento sia per uomini che per donne ma a fare la differenza sono i vestiti creati per soddisfare le necessità dei lavoratori rispettando l’ambiente.

Nasce così la collezione Patagonia Workwear che offre alla clientela un vasto assortimento di capi da lavoro, come giacche, tute, berretti, cappelli e pantaloni sia per uomini che per donne. Si tratta di modelli pregiati, dotati di multitasche e ultra resistenti che accompagnano il lavoratore in ogni mansione.

Wortkoorl

Wortkoorl è un’azienda australiana, gestita interamente da donne prevalentemente di origine aborigena, che, con il loro progetto, desiderano  far conoscere al mondo l’importanza della canapa come tessuto e tutti i benefici che ha da offrire. 

Dopo anni di ricerca & sviluppo, l’azienda ha lanciato la sua collezione degli abiti da lavoro, come appunto . camicie di sicurezza e magliette polo. Si tratta di capi comodi da indossare, ma allo stesso tempo anche resistenti,  capaci di durare molti anni anche se sottoposti alle sollecitudini più pesanti.

Conclusione

La fibra della canapa tessile sta tornando alle sue origini, ovvero al suo impiego come tessuto da abbigliamento da lavoro, usato una volta dai cacciatori d’oro nelle miniere oppure dagli operai impiegati a tagliare la canna da zucchero.  La sua resistenza, traspirabilità e versatilità permettono di creare dei capi d’abbigliamento che possono durare anni senza soffrire strappi o i danni tipici dell’usura, garantendo allo stesso tempo qualità e vestibilità al lavoratore mentre svolge il proprio mestiere.

Approfondimenti e referenze: 

https://mecannabis.it/storia-della-canapa/

https://www.rascalindustry.pl/it/fibra-di-canapa-abbigliamento-ecologico-realizzato-con-tessuti-a-maglia-di-canapa/

https://www.patagonia.com/shop/mens-hemp-workwear

https://wortkoorl.com.au/

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