La canapa è una pianta dalle mille risorse che può essere utilizzata per la produzione di fibra tessile. Nota per le sue proprietà sostenibili e durevoli, la canapa tessile viene usata per produrre una vasta gamma di prodotti, tra cui lenzuola, asciugamani, tovaglioli, pantaloni, camicie, borse e cappelli, e tanto altro ancora.  

Famosa in tutto il mondo, soprattutto nei secoli passati, la canapa tessile veniva coltivata anche in Portogallo già nel Medioevo per la produzione di tessuti, cordame e vele. Tuttavia, come accaduto in altri paesi, la sua produzione è stata vietata nel ventesimo secolo a causa della sua associazione con la cannabis. Un proibizionismo partito nel 1937 dagli Stati Uniti d’America ed estesosi quasi in tutto il mondo dopo la Seconda Guerra mondiale (ne abbiamo parlato qui).

Oggi lo scenario è cambiato. La fibra tessile più sostenibile sta tornando ad essere un oggetto di interesse anche nel Portogallo, sia per i suoi benefici ecologici che sociali, ma soprattutto grazie anche ad un gruppo determinato di persone che si stanno impegnando a far rinascere questo settore. In questo articolo, scopriremo l'evoluzione della produzione della canapa nel paese della penisola iberica e cosa si profila il futuro di questo settore.

Un passato glorioso per la canapa nel territorio portoghese

La canapa tessile, come in altri paesi nel mondo, ha una storia antica anche in Portogallo. Infatti, si tratta di una fibra tessile che è stata utilizzata a partire dal XII secolo, per la fabbricazione di corde e vele che erano impiegate nelle navi. La sua resistenza e durata nel tempo, soprattutto all’acqua salata, hanno fatto sì che la canapa fosse un materiale tessile molto pregiato nei tempi passati.

Non bisogna dimenticare che l'impero portoghese ha occupato un posto in primo piano nella storia dell'esplorazione, conquista e colonizzazione. Tutto ciò è merito della sua superiorità nella navigazione, cartografia e tecnologia marittima, dove la canapa ha ricoperto un ruolo importante, sia come tessuto tecnico sia come materia prima per la fabbricazione della carta.

Canapa tessile come corde e vele nelle navi portoghesi

Gli evidenti benefici che offriva la pianta hanno fatto sì che nel secolo XVI il re Giovanni Quarto di Portogallo stabilisse la coltivazione obbligatoria della canapa nel paese. Perfino i preti erano obbligati a coltivarla, con l'obiettivo di aumentare la sua produzione soprattutto in un'epoca in cui bisognava riparare le barche durante la guerra con la Spagna. Ma non è certo finita qui, perché la canapa era così importante che sono stati creati anche dei posti commerciali nelle colonie portoghesi dove si coltivava la pianta insieme al lino, come ad esempio la Real Feitoria do Linho Canhamo in Brasile.

Il fiorente mercato della canapa, che fino al 1920 rappresentava l'80% della produzione tessile, ha cominciato a declinare nel XIX secolo principalmente per la crescente disponibilità del cotone e di altre fibre sintetiche. A diminuire ancora di più la produzione vi è stato il governo che ha cominciato a imporre una tassa ai coltivatori di canapa, riducendo in maniera drastica la sua rendita economica. [1]

Situazione legale attuale della canapa in Portogallo

Dal 2018, in Portogallo, si utilizza la pianta di canapa principalmente per la produzione di medicine ed è permessa, dal 2001, in piccole quantità anche per uso ricreativo personale [1]. Questa apertura della coltivazione della canapa per uso terapeutico ha attratto molti investimenti in questo settore. Un’azienda che si è posizionata subito in questo settore in Portogallo, è la multinazionale canadese Tilray, che ha iniziato la coltivazione della canapa a scopi terapeutici, investendo oltre 20 milioni di Euro.

In ogni caso, ciò non vuol dire che la si possa usare solamente per scopi terapeutici. La si può coltivare anche per la produzione di materiale tessile e per la costruzione, anche se gli ettari coltivati sono ancora molto pochi rispetto al potenziale produttivo. Ci sono alcune aziende portoghesi che producono prodotti ecologici di qualità utilizzando la canapa. Tuttavia, è bene sapere che per poter dare inizio alla produzione della canapa industriale, si devono ottenere diverse autorizzazioni.

E' necessaria licenza per la coltivazione di canapa industriale in Portogallo

Il processo richiede l'ottenimento della licenza per la coltivazione, la cui richiesta deve essere fatta presso Infarmed, oltre a dover presentare anche i propri precedenti penali. La licenza, una volta ottenuta, ha una validità di un anno e deve essere rinnovata annualmente [1]. Questo processo burocratico, che è anche più complesso di quanto possa sembrare, fa sì che ancora oggi la canapa non sia prodotta in grande scala nonostante i benefici agricoli e climatici che il territorio portoghese può offrire.

Inversioni: la canapa tessile in Portogallo guarda al futuro con Louropel e SensiHemp

I bottoni ecologici di Louropel

A dimostrare il sempre crescente interesse per la canapa industriale ed il suo utilizzo nel settore tessile, è anche l’azienda Louropel – Fábrica de Botões. Questa storica impresa, fondata ancora nel 1966, produce tutti i tipi di bottoni per l'abbigliamento tecnico e militare. La sua cura nei dettagli e la qualità tessile hanno fatto sì che tra i suoi clienti vi siano le più grandi marche di moda internazionale da più di vent'anni. È così che l'azienda riesce a immettere nel mercato circa 12 milioni di bottoni, di cui il 15% è fatto in canapa.

Avelino Rego, managing partner, afferma che l'azienda crede fermamente nell'importanza della sostenibilità ambientale attraverso l'utilizzo di tecnologie ecologiche, come le materie prime tra cui la canapa. Rego sottolinea che si è voluto utilizzare questa fibra tessile per dare un piccolo contributo al rilancio di questa pianta un tempo tanto importante per il Portogallo. [2]

Bottoni in canapa

Secondo il manager, lo scarso sviluppo della canapa nel paese si deve sia ai pregiudizi che si hanno sulla pianta sia al poco investimento realizzato a livello industriale. In ogni caso, questa fibra è stata nuovamente rivalutata in Portogallo e si stima una crescita considerevole degli ettari coltivati con la pianta. Sicuramente anche le iniziative Europee, come appunto il Green Deal, stanno portando, e lo faranno ancora di più nel futuro, anche il Governo portoghese ad una attenta rivalutazione del settore.

SensiHemp: tra sostenibilità ed ecologia

Il fiore all'occhiello della canapa in Portogallo è SensiHemp, un marchio che unisce la sostenibilità al design. La creatrice, Marta Vinhas, utilizza il tessuto di canapa per creare una ampia gamma di prodotti, tra cui abbigliamento come la maglieria e calzature, includendo perfino cosmetici e prodotti alimentari.

Il suo sogno iniziale era creare una linea di abbigliamento ecologica sostenibile con la canapa, sogno che piano piano ha continuato a crescere fino ad espandersi in altri settori. La missione di SensiHemp è quella di poter promuovere il benessere e la salute attraverso la vendita di prodotti ricavati da questa tradizione pianta, dando una mano all'ecosistema e promuovendo la sostenibilità. Non deve sorprendere, quindi, il fatto che SensiHemp sia diventato un marchio pluripremiato con riconoscimenti internazionali nonostante le difficoltà che sta affrontando Marta a causa dei pregiudizi che ancora vi sono in Portogallo. [3]

Le difficoltà e le sfide della canapa in Portogallo

Tra le difficoltà che ha dovuto affrontare Marta, creatrice di SensiHemp, vi è il fatto che il progetto non ha ricevuto finanziamenti dagli istituti bancari, visto che non sovvenzionano imprese legate alla cannabis.

A complicare ancora di più la situazione vi sono i complessi processi burocratici che si devono seguire, formalismi che affliggono anche gli agricoltori. Chi decide di coltivare questa pianta deve richiedere obbligatoriamente un permesso, autorizzazione che non è facile da ottenere. Inoltre, non bisogna dimenticare che il panorama in generale è compresso in Portogallo. La canapa non è una fibra che si utilizza molto spesso, per cui vi è una mancanza di sviluppo industriale e di competenze nel processo produttivo e di trasformazione della materia prima.

Il caso delle Azzorre

In ogni caso, ci sono prospettive positive per la canapa in Portogallo. Nell'arcipelago delle Azzorre nell'Oceano Atlantico, sta crescendo un forte interesse per la produzione di canapa tessile e industriale. A fomentare questa tipologia di produzione sono stati Antonio Ventura, segretario regionale dell'Agricoltura, e Grazia Castanho.

Con l'aiuto del governo regionale delle Azzorre, che è una regione amministrata dal Portogallo, è stato avviato un nuovo programma per la formazione di agricoltori, oltre a promuovere l'alfabetizzazione nella produzione e nel consumo sostenibile. È nata così una comunità con circa 40 persone interessate nella produzione della canapa. Insieme alla confraternita delle Azzorre, gli agricoltori hanno potuto acquistare i semi e dare inizio all'analisi del terreno per cominciare con la coltivazione dell’oro verde nella regione.

L'introduzione della canapa come cultura emergente ha cambiato la dinamica agricola dell'arcipelago, grazie anche al sostegno da parte del governo regionale. È così che è aumentata la coltivazione della pianta, che fino a quel momento era quasi inesistente nella zona. Si stima che in un futuro prossimo, la produzione di canapa tessile crescerà costantemente. [4]

Conclusione

Negli ultimi anni in Portogallo sta rinascendo l'interesse verso la canapa tessile, grazie soprattutto al gruppo di persone lungimiranti ed orientati alla sostenibilità.

Nonostante le sfide burocratiche e i pregiudizi che esistono ancora oggi, ci sono indizi di un cambiamento positivo per la produzione e la lavorazione della canapa tessile, dove a farla da padrona vi è anche l'iniziativa nelle Azzorre. Anche se gli ostacoli burocratici e finanziari esistono ancora oggi, la prospettiva di una crescita sostenibile della canapa nel paese è concreta.

Referenze e approfondimenti: 

[1] https://releaf.pt/2023/10/10/a-historia-do-canhamo-em-portugal/

[2] https://cannareporter.eu

[3] https://cannadouro.pt/magazine/canhamo?n=o-canhamo-ao-servico-da-sustentabilidade

[4] https://www.canapaindustriale.it/2024/01/05/le-azzorre-puntano-sulla-canapa-e-facilitano-la-formazione-per-i-nuovi-agricoltori/

Foto: 

[F1] Foto di Aayush Gupta su Unsplash

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