L'atmosfera e l'esperienza del cliente sono uno dei fattori più importanti nel mondo dell'ospitalità. Per questo motivo gli alberghi di tutto il mondo si trovano di fronte a una sfida costante, ovvero come distinguersi in un mercato saturo, offrendo esperienze uniche ai propri ospiti. Di fronte a questa necessità, molti degli hotel stanno ritornando alle origini, ritrovando un rinnovato apprezzamento per l'autenticità attraverso l'utilizzo di materiali naturali e, soprattutto, sostenibili, come come il lino, il cotone e la canapa.

La predilezione per i tessuti naturali non si deve, quindi, solamente a un capriccio estetico, ma è anche una risposta alle esigenze contemporanee, ovvero la ricerca di sostenibilità, molto richiesta anche dagli ospiti, ma anche il desiderio di creare ambienti confortevoli e la volontà di offrire esperienze uniche.

Materiali tessili naturali: Futuro Tessile Sostenibile è alle porte

Il settore alberghiero è uno dei settori con la maggiore incidenza dell’utilizzo delle fibre sintetiche. Tuttavia, stanno tornando in auge i tessuti creati con materie prime naturali come il lino, il cotone, la juta e la canapa. Infatti, gli alberghi stanno lentamente riscoprendo la bellezza e la funzionalità di questi tessuti naturali, che offrono una grande varietà di texture e colori oltre a incredibili benefici, sia per l’ospite che per l’ambiente.   

Nell'articolo di oggi vedremo uno per uno i materiali tessili naturali più apprezzati oggigiorno nel settore alberghiero. 

Il lino

Tra i più antichi e rispettati, soprattutto in Europa, troviamo il lino, noto per la sua eleganza naturale. Questo tessuto viene utilizzato negli hotel perché offre una grande varietà di interessanti benefici. Ciò che viene veramente apprezzato è il fatto che si tratta di una fibra traspirante con proprietà termoregolatrici. È per questo che in estate aiuta a mantenere gli spazi freschi.  

Il lino, inoltre, è un tessuto ecologico per due ragioni: da un lato, richiede una quantità minore dell'irrigazione artificiale (acqua) durante la sua coltivazione rispetto al cotone, dall'altro non ha bisogno di una grande quantità di pesticidi come accade con altre colture tessili. Ci sono anche molte coltivazione di lino biologico, che utilizzano i pesticidi in maniera controllata e certificata. Tutti questi aspetti rendono il lino un materiale naturale particolarmente utile nella creazione di biancheria da letto, tendaggi e persino elementi d'arredamento che aiutano a creare un'atmosfera sofisticata e rilassante.

Inoltre, grazie alla sua maggiore resistenza alla trazione, ha una durata maggiore rispetto al cotone.

Lino e cotone sono utilizzati molto anche per l'arredamento, Foto di Charlotte May, Pexels

Il cotone

Il cotone è da sempre stato simbolo di un tessuto lussuoso nel settore alberghiero e viene da sempre adoperato nelle catene di hotel di tutto il mondo per diverse ragioni. Molto amato perché è un tessuto versatile e confortevole, viene usato per creare asciugamani e accappatoi in spugna di cotone morbidi al tatto, lenzuola e, molto spesso, anche le divise del personale negli alberghi.

Apprezzato da molti, il cotone è altamente facile da lavare e abbastanza resistente, il che lo rende molto pratico per l'uso quotidiano. Tuttavia, negli ultimi anni, grazie soprattutto al lavoro svolto delle ONG, è diventata conosciuta la pratica della coltivazione poco sostenibile e trasparente del cotone. La divulgazione di questa scoperta ha creato un nuovo mercato del cotone organico, in quanto più rispettoso dell'ambiente ed in linea con le politiche di un'agricoltura sostenibile.

Come accade con i prodotti alimentari, il cotone biologico deve seguire gli standard dell'Agricoltura Biologica, che includono l'eliminazione totale nell'uso di più di 100 sostanze tossiche nocive per l'ambiente e per la salute umana. Quindi, il cotone organico viene coltivato con un utilizzo controllato di pesticidi e fertilizzanti chimici, evitando così di contaminare l'ecosistema e riducendo il rischio di arrossamenti o reazioni allergiche quando entra a contatto con la pelle.

La juta

Conosciuta anche come fibra d'oro, la juta è un materiale ecologico che viene utilizzato in un'ampia gamma di applicazioni, in particolare per le tende e tappeti, data la sua robustezza. Anche questa fibra naturale si caratterizza per la sua resistenza e durabilità, per cui è particolarmente adatta da usare nei complementi sottoposti a forti sollecitazioni. In più, è importante sottolineare che la juta ha una texture rustica e terrosa che aiuta a creare un' ambiente caldo e accogliente, che sta tornando di moda. 

A rendere particolarmente attrattiva la juta è il fatto che è biodegradabile e riciclabile al 100%, anche perché, quando viene lasciata in discarica, non genera gas tossici. È proprio per questo che viene considerata, assieme alla nostra favorita canapa, uno dei tessuti più green disponibili oggi in commercio. Inoltre, la juta è riconosciuta in tutto il mondo per la sua traspirabilità e resistenza e ha buone proprietà isolanti e antistatici che aiutano a ridurre la ritenzione dell'umidità.

La canapa

La rinascita della canapa ormai è un dato di fatto. Dopo i decenni di proibizionismo la canapa sta vivendo una vera e propria rinascita, e viene sempre più considerata come uno dei tessuti principali nel settore alberghiero, grazie alla sua versatilità. Oltretutto, la canapa è un'opzione sostenibile poiché, in maggiore dei casi, non richiede l'irrigazione aggiuntiva in fase di coltivazione, non necessita dell'utilizzo di pesticidi, erbicidi ed agenti chimici, a differenza per esempio del cotone che risulta essere molto inquinante sia per il suolo che per gli agricoltori.

Inoltre, grazie alle specifiche tecniche di estrazione, la fibra di canapa può essere estratta anche soltanto meccanicamente, senza quindi utilizzo di agenti chimici, e questo rende il tessuto di canapa ideale anche per le persone che soffrono di allergie della pelle.

Nel settore dell'ospitalità, la canapa è rinomata, in primis, per la sua robustezza, in quanto riesce a sostenere 3 volte più lavaggi rispetto al cotone. Questo aspetto la rende il tessuto ideale per varie applicazioni, come biancheria da letto e tavola, che viene lavata molto frequentemente e ad altissime temperature, ma anche per le tende oppure cuscini decorativi, spesso in tessuti più grossolani.

Tessuto 100% canapa, versatile e resistente

Inoltre, i tessuti di canapa mantengono la forma durante il tempo, quindi non si allargano oppure restringono con il passare del tempo, come succede con altri tessuti. La resistenza quindi ha un impatto anche sull'usura dei tessuti, in quanto grazie appunto alla maggiore resistenza, l'utilizzo dei tessuti di canapa può aiutare a ridurre l'impatto ecologico di un albergo.

Inoltre, grazie alle sua proprietà antibatteriche, il tessuto di canapa non necessita di lavaggi frequenti ad alte temperature. Questo si traduce in un risparmio di energia e di acqua nella fase del lavaggio, che risulta un passaggio fondamentale per una struttura alberghiera orientata alla sostenibilità.

Un ulteriore aspetto, che risulta importante nel settore alberghiero, è la proprietà traspirante e termoregolatore del tessuto di canapa, che rende ideale l'utilizzo del tessuto di canapa per la biancheria da letto. Infatti, il tessuto si adatta alla temperatura del corpo e mantiene una temperatura costante durante il riposo: un aspetto fondamentale in tutte le stagioni, considerando che le camere d'albergo tendono ad essere spesso sovrariscaldate. La texture del tessuto, molto morbida e lussosa al tatto, rende il tessuto di canapa irresistibile nell'applicazione della biancheria da letto. Infine, il tessuto di canapa diventa sempre più morbido con i lavaggi, e la sensazione di coricarsi in un tessuto così morbido è davvero imparagonabile con altri tessuti naturali.

Canapa come biancheria da letto negli alberghi di lusso, Foto di Andrea Piacquadio, Pexels

Un'altra applicazione, che nel settore alberghiero di alta gamma sta trovando sempre più spazio, è l'impiego del tessuto di canapa per l'area SPA: asciugamani, accappatoi e le borse SPA in canapa. Infatti, la canapa assorbe l'umidità molto velocemente, rimanendo sempre morbida al tatto. Per chi invece preferisce l'effetto spugna di cotone, ci sono alcuni produttori che utilizzano il tessuto misto canapa/cotone per garantire un effetto ancora più morbido a contatto con la pelle.

Asciugamani in canapa perfetti per un albergo sostenibile, Foto di Karolina Kaboompics, Pexels

Infine, i tessuti di canapa più grossolani sono ideali per la creazione di cuscini decorativi e tende per dare un ulteriore tocco di eleganza sostenibile nelle camere d'albergo oppure spazi comuni di accoglienza.

Steva Hemp

Un’azienda italiana che offre una collezione molto particolare al settore alberghiero in tessuto 100% canapa, è Steva Hemp. L’azienda con sede in Alto Adige utilizza il filato di canapa EU e non-EU e crea una serie di prodotti su misura per il settore alberghiero: biancheria da letto, da tavola, tessuti decorativi per i cuscini, e diversi articoli tessili per il settore SPA. Confezionati artigianalmente in Italia ed orientati alla trasformazione di tutti i scarti di produzione in carta di canapa e panelli acustici, i prodotti di Steva Hemp garantiscono un'eleganza sostenibile senza tempo e si adattano alle richieste più specifiche del settore alberghiero.

Biancheria da letto in 100% tessuto di canapa, Steva Hemp

Conclusione

La scelta di tessuti sostenibili per un albergo non è mai facile ed il processo di transizione è sicuramente lungo ed impegnativo. Ma andando verso un turismo più sostenibile, non possiamo più non chiederci da dove arrivano i tessuti impiegati nel settore alberghiero. Nella mia visione, magari anche molto utopistica, se parliamo di tessuti naturali e sostenibili, una prerogativa importante riguarda anche il luogo di coltivazione delle fibre naturali. La coltivazione del cotone avviene in paesi dai climi caldi, caratterizzati dall'elevata umidità e altri molto aridi. I maggiori produttori sono la Cina, gli Stati Uniti e l'India. L'Europa è decisamente all'ultimo posto, con 1% della produzione mondiale. In Europa, la Grecia è il principale produttore (80%), seguita dalla Spagna ed in fine alla Romania. Quindi, per quanto il cotone ha delle buone proprietà e risulta morbido al tatto, la sua produzione è dislocata in paesi extra EU, spesso con procedimenti, sia di coltivazione che di trasformazione, poco trasparenti. Inoltre, anche il trasporto dei tessuti prodotti al di fuori dell'EU, ha un impatto in termini di emissioni di CO2.

Si tratta di un argomento molto complesso, e sicuramente questo articolo non basta per dare tutte le informazioni e le ragioni pro e contro, ma sarebbe auspicabile, quando parliamo di un turismo più sostenibile ed orientato all'ambiente, di cercare, ove possible, tessuti prodotti e lavorati localmente. Certo, localmente non deve, e non può, significare "dalla porta accanto", ma sarebbe ideale, per noi europei, preferire tessuti che crescono bene in Europa.

Un dato di fatto è certo: il mondo del turismo sta cambiando e per le strutture alberghiere diventa sempre più importante utilizzare i prodotti più sostenibili e tracciabili.

Referenze e approfondimenti:

[1] Commissioni Europea, Cotone

Foto:

[F1]: Foto di Andrea Piacquadio, Pexels

[F2]: Foto di Charlotte May, Pexels

[F3]: Foto di Andrea Piacquadio, Pexels

[F4]: Foto di Karolina Kaboompics, Pexels

[F5]: Foto Steva Hemp